Bonus Prima Casa 2025: Nuove regole ed agevolazioni

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Bonus Prima Casa 2025

La Legge di Bilancio 2025, pubblicata il 31 dicembre nella Gazzetta Ufficiale n. 305, introduce alcune novità riguardanti l’agevolazione per la prima casa. Scopriamo insieme in cosa consiste, chi può beneficiarne e quali sono i passaggi per ottenerla.

Bonus Prima Casa 2025: Cos’è?

L’agevolazione per l’acquisto della prima casa permette di beneficiare di imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione, a patto che vengano rispettate specifiche condizioni.

Nello specifico:

  • Acquisto da un privato (o da un’azienda che vende in esenzione IVA): l’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’immobile, anziché al 9%. Le imposte ipotecaria e catastale sono invece applicate in misura fissa di 50 euro ciascuna.
  • Acquisto da un’impresa con vendita soggetta a IVA: l’IVA è calcolata sul prezzo di vendita e ridotta al 4% invece del 10%. In questo caso, le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicano nella misura fissa di 200 euro ciascuna.

Da notare che, in ogni caso, l’imposta di registro proporzionale (2%) non può essere inferiore a 1.000 euro.

Tuttavia, l’importo effettivo da versare può essere ridotto grazie a:

  • Lo scomputo dell’imposta proporzionale già pagata sulla caparra, in caso di registrazione del contratto preliminare;
  • Il credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto della prima casa;

Bonus Prima Casa 2025: Quali immobili possono beneficiarne?

Tra gli immobili che possono beneficiare delle agevolazioni rientrano le abitazioni appartenenti alle seguenti categorie catastali:

  • A/2: Abitazioni di tipo civile
  • A/3: Abitazioni di tipo economico
  • A/4: Abitazioni di tipo popolare
  • A/5: Abitazioni di tipo ultrapopolare
  • A/6: Abitazioni di tipo rurale
  • A/7: Villini
  • A/11: Alloggi e abitazioni tipiche dei luoghi

Le agevolazioni si applicano anche all’acquisto delle pertinenze, purché destinate in modo stabile al servizio dell’abitazione principale, acquistata con il beneficio “prima casa”. Le pertinenze ammesse sono quelle delle seguenti categorie catastali, ma solo una per ciascuna categoria:

  • C/2: Magazzini e locali di deposito
  • C/6: Rimesse e autorimesse
  • C/7: Tettoie chiuse o aperte

E’ importante sottolineare che l’agevolazione non si applica agli immobili classificati nelle categorie catastali:

  • A/1: Abitazioni di tipo signorile
  • A/8: Ville
  • A/9: Castelli e palazzi di particolare pregio storico o artistico

Bonus Prima Casa 2025: Le novità introdotte

Per usufruire dell’agevolazione per l’acquisto della prima casa, l’acquirente non deve essere proprietario di un altro immobile acquistato con lo stesso beneficio. In caso contrario, dovrà venderlo entro 2 anni dal nuovo acquisto agevolato (termine che, fino al 31 dicembre 2024, era di un anno). Questa modifica è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, in vigore dal 1° gennaio.

Inoltre, l’abitazione deve trovarsi nel Comune in cui l’acquirente risiede o trasferisca la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.

L’agevolazione è valida anche nei seguenti casi:

  • Se l’immobile si trova nel Comune dove l’acquirente svolge la propria attività, anche non retribuita (ad esempio, studio, volontariato o attività sportive).
  • Se si trova nel Comune in cui ha sede o opera il datore di lavoro dell’acquirente, qualora quest’ultimo si sia trasferito all’estero per motivi di lavoro.
  • Se l’acquirente è un cittadino italiano residente all’estero, purché l’immobile sia destinato a “prima casa” sul territorio italiano.
Bonus Prima Casa 2025: Nuove regole ed agevolazioni ultima modifica: 2025-01-12T19:33:47+01:00 da bossuccio

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