Eliminare la Vasca da Bagno: Questione di Spazio e Risparmio
Sempre più spesso i nostri clienti ci contattano per ristrutturare il bagno ed il primo intervento richiesto è quello di ottimizzare gli spazi sostituendo la vecchia vasca da bagno in favore di un moderno box doccia.
Eliminare la vasca rappresenta infatti, uno degli interventi più richiesti durante la ristrutturazione del bagno sia per una questione di spazio che di estetica, non va però dimenticato anche un altro fattore molto importante, ovvero il notevole risparmio d’acqua, soprattutto se moltiplicato per tutti i membri della famiglia.
Quando ci si fa il bagno in vasca, si consumano in media dai 100 ai 160 litri d’acqua, mentre con una doccia di 5 minuti non si superano i 50-60 litri. Questo aspetto, che spesso passa in secondo piano, non è in realtà assolutamente banale per una famiglia, perché permette di risparmiare non solo sulla bolletta dell’acqua, ma anche su quella dell’energia elettrica e del gas in caso di impianto con caldaia.
Trasformare vasca in doccia: I primi passi da seguire
Il primo step è quello di verificare se l’impianto idraulico esistente può essere adattato alla sostituzione della vasca con la doccia, ed in particolar modo se lo scarico del nuovo box doccia può essere posto nel punto esatto in cui si trovava il precedente impianto. La modifica più rilevante riguarda proprio la parte inferiore, sia dal punto di vista degli scarichi che dell’estetica. La superficie che occupava la vasca può essere ricoperta o dal nuovo box doccia per tutta la lunghezza o con dei pannelli di rivestimento che possono essere posati sia lateralmente, che sopra l’eventuale pavimentazione mancante.
Il piatto doccia può essere installato di misura standard o eventualmente tagliato su misura, oggigiorno viene realizzato in pratici materiali sintetici (che hanno sostituito la ceramica), antiscivolo, facili da pulire, esteticamente belli e durevoli negli anni. La scelta di una doccia, per quanto possa sembrare semplice, in realtà apre uno scenario di possibilità: dalla selezione dei profili al tipo di ante, dalla colorazione alla finitura, dall’altezza dal pavimento (a sfioro nelle soluzioni walk in) alla rubinetteria.
Il restyling del bagno si completerà poi con la scelta dei pannelli in vetro o resina (con effetto satinato, temperato o liscio) ed eventualmente l’installazione di una doccia multifunzione.
Rimozione Vasca da Bagno: Attenzione alla Pavimentazione sottostante!
La scelta sul tipo di box doccia da installare dipende, oltre che dal gusto estetico e dal budget a disposizione, anche dalla situazione in cui si trova il pavimento sotto la vasca in muratura che può apparire macchiato e rovinato da anni di infiltrazioni.
In questo caso si potrebbe pensare di realizzare una maxi doccia la cui lunghezza del piatto sia sovrapponibile a quella vasca preesistente, in modo tale che venga coperta la pavimentazione rovinata oppure utilizzare lo spazio in più come corner per lavatrice – asciugatrice. In entrambi i casi il pavimento deteriorato verrebbe ricoperto, rendendo più facile e meno dispendioso l’intervento di sostituzione. Questa soluzione ha il grande vantaggio di non richiedere grossi interventi di muratura, ma se tutto nasce da un’esigenza di guadagnare spazio in bagno, potrebbe non essere quella più adatta, in quanto si andrebbe ad occupare gli stessi spazi precedenti, con la differenza di avere un box doccia moderno e non più la vasca da bagno.
Nel caso in cui invece la vasca sia solo in appoggio (ad isola per intenderci), come nelle case più moderne, allora lo scenario si apre a più possibilità perché rimuoverla sarà molto più semplice e quindi si potranno scegliere diversi tipi di box doccia, senza dover nemmeno toccare la pavimentazione.
Trasformare Vasca in Box Doccia: Quali sono i Costi da considerare?
Per elaborare un preventivo preciso è necessario effettuare un sopralluogo presso l’abitazione del cliente per verificare l’impianto preesistente, le eventuali opere di adeguamento necessario e la tipologia di vasca da rimuovere. Naturalmente, se si tratta di una vasca in muratura, andrà considerato un impegno maggiore sia per la rimozione che per lo smaltimento. Nel computo totale va poi sempre anche inserita l’eventuale predisposizione per il nuovo scarico, l’installazione del piatto doccia ed anche il suo collegamento al nuovo scarico.
In alcune situazioni non è possibile semplicemente togliere la vasca preesistente e sostituirla con un box doccia, sfruttando spazi e scarichi già a disposizione, ma sarà necessario spostare alcuni elementi del bagno e più in generale rivederne la configurazione.
In questo caso sarà necessario l’intervento di professionisti come elettricisti, muratori e piastrellisti per apportare eventuali modifiche all’impianto elettrico o risistemare la pavimentazione.
Quali sono i Bonus ed i Requisiti per Ristrutturare il Bagno nel 2023?
Attualmente la detrazione fiscale Irpef per la sostituzione della vasca da bagno con un box doccia, è applicabile solo se abbinata ad altri tipi di interventi strutturali più importanti. Affinché il cambio della doccia possa rientrare nel Bonus Ristrutturazione, è necessario che vengano realizzati uno o più tra questi interventi:
- cambio di destinazione d’uso di una stanza in locale da bagno
- creazione di un nuovo impianto con la posa di nuove tubature
- rifacimento completo del bagno con opere murarie
- modifiche alla planimetria generale della casa che prevedano la demolizione e/o la costruzione di nuove pareti al fine di cambiare la distribuzione dei locali all’interno dell’abitazione
Purtroppo non sono presenti deroghe nemmeno per le persone diversamente abili che, per necessità fisiche e di autonomia, dovrebbero sostituire la vecchia vasca con un box doccia accessibile più facilmente. Anche in questo caso la sola sostituzione della vasca con il box non è considerato sufficiente, perché il Bonus Barriere Architettoniche riconosce solamente gli interventi relativi all’accessibilità e agli spostamenti all’interno dei locali (ascensori, allargamento delle porte, rifacimento delle scale e così via).
Fatte le dovute premesse, se gli interventi programmati permettono di poter beneficiare del Bonus Ristrutturazioni è importante sapere che la detrazione verrà conteggiata sull’intera cifra spesa e quindi sarà più alta del valore della doccia.
Documentazione Necessaria per Accedere al Bonus Ristrutturazioni
Qualora il cliente decida semplicemente di sostituire la vasca (in muratura o in appoggio) con un box doccia senza fare alcun tipo di intervento, se non quelli minimi di smontaggio del vecchio elemento e montaggio del nuovo, non sarà necessario presentare alcuna domanda o richiedere alcuna autorizzazione agli uffici del comune di residenza o in cui si trova l’immobile.
Se invece, l’intervento di sostituzione della vasca, rientra in un progetto di ristrutturazione completa o parziale dell’immobile, allora sarà necessario rivolgersi ad un professionista autorizzato che possa espletare tutte le pratiche richieste secondo quanto stabilito dal Regolamento Edilizio di ogni Comune e rispettando le indicazioni dell’Agenzia dell’Entrate.
Attenzione all’Accatastamento dell’Immobile
Al fine di evitare sanzioni o lungaggini burocratiche dovute ad accertamenti è opportuno che il locale o l’abitazione interessata dalla ristrutturazione risulti correttamente accatastata e quindi che non vi siano difformità tra lo stato dei fatti e quanto depositato e che sia in regola con il pagamento delll’IMU se dovuto.
Pagamenti e Fatture per Detrazioni Fiscali
Per beneficiare del Bonus Fiscale sulle Ristrutturazione tutti i pagamenti relativi alla ristrutturazione, quindi anche quelli inerenti alla sostituzione della vasca con il box doccia, devono essere tracciati ed effettuati non come bonifico ordinario ma come bonifico per le detrazioni fiscali. All’interno della ricevuta del bonifico parlante dovranno sempre essere presenti tutti i dati anagrafici del richiedente (nome, cognome, indirizzo di residenza e dell’abitazione in cui sono stati effettuati i lavori, codice fiscale e riferimento alla fattura) ed anche dell’impresa o del soggetto che hai eseguito i lavori. La fattura di riferimento dovrà anch’essa riportare tutti i dati sopra indicati, oltre ad una descrizione estesa e precisa del lavoro che è stato eseguito, specificando che fa riferimento alla domanda di Bonus Ristrutturazione.
La Documentazione va inserita nella Dichiarazione dei Redditi
Una volta raccolta tutta la documentazione sarà necessario presentarla al proprio consulente fiscale o al CAF di riferimento, affinché la possa inserire nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono stati effettuati i lavori.